Foto: Ecco perché un aereo rimane in aria
Come fa un aereo a rimanere in aria?
La capacità di un aereo di rimanere in aria è determinata dall’aerodinamica e dalle forze in gioco. Ecco i concetti chiave che permettono a un aereo di volare e rimanere in aria:
Forza ascensionale (lift)
La forza ascensionale, nota anche come portanza, è generata dalle ali dell’aereo. Le ali sono progettate con una forma speciale, nota come profilo alare, che modifica il flusso d’aria intorno ad esse. Regolando questa forma e l’angolo di attacco dell’aereo, il flusso d’aria si divide e si crea una differenza di pressione tra la parte superiore e quella inferiore delle ali. Questa differenza di pressione genera una forza ascensionale che spinge l’aereo verso l’alto.
La gravità (gravity)
La gravità spinge l’aereo verso il basso. Per rimanere in aria, la forza ascensionale (portanza) deve essere maggiore della gravità (peso) dell’aereo. Questo risultato si ottiene solitamente regolando la velocità e l’angolo d’attacco dell’aereo.
Propulsione (thrust)
Per avanzare e generare portanza, un aereo utilizza sistemi di propulsione come motori a reazione o eliche. Questi sistemi spingono l’aria all’indietro e generano una forza di reazione che spinge l’aereo in avanti. Combinando la velocità del flusso d’aria sulle ali con la portanza, l’aereo può rimanere in equilibrio e avanzare.
Resistenza dell’aria (drag)
Quando l’aereo si muove nell’aria, sperimenta la resistenza dell’aria, nota anche come drag. Si tratta dell’attrito che si verifica tra l’aereo e l’aria. I piloti devono assicurarsi che la propulsione sia sufficiente a superare la resistenza dell’aria e a mantenere una velocità costante.
Un aereo rimane in aria grazie alla combinazione della portanza generata dalle ali, della propulsione che fa avanzare l’aereo e delle opportune regolazioni della velocità, dell’angolo d’attacco e di altri parametri di volo per mantenere un equilibrio tra portanza, peso, propulsione e resistenza.